La Terracotta di Impruneta sin dal periodo etrusco è sempre stata conosciuta e utilizzata per contenere vino, grano e olio. Le recenti scoperte ci portano addirittura in Georgia dove sono state trovate tracce di vino all’interno di barattoli di ceramica vecchi di 8000 anni.
Ad Impruneta dove la cultura della Terracotta si tramanda di generazione in generazione e diventa parte di usi e modi di vivere quotidiani non ci si è mai sorpresi nell’incontrare e vedere i nostri nonni vinificare all’interno dei vecchi Orci, giare e anfore di famiglia, sintomo di una cultura e un’usanza ancestrale che va oltre le mode e che tutt’oggi si ritrova e si afferma.
Carbone Wine Jars
Massimo Carbone, allievo per 12 anni del più grande maestro di Terracotta di Impruneta Mario Mariani, ormai in proprio da altri 12 è da sempre conosciuto per le sue grandi abilità manuali nel fatto a mano. Proprio per queste sue abilità l’Azienda agricola Ottomani, 6 anni fa, chiese a Massimo di realizzare per loro un orcio da 650 litri. Da quel giorno Massimo da sempre appassionato di vini, affiancato da enologi di grande perizia e sempre a stretto contatto con le aziende ha deciso di buttarsi anima e corpo nella realizzazione di Anfore e Giare professionali ad uso enologico, nasce così la Carbone Wine Jars.
La terracotta di Impruneta infatti possiede caratteristiche fisiche che consentono di ottenere ottimi risultati nella vinificazione, maturazione e conservazione del vino.
I vantaggi di vinificare in Anfora
la Terracotta è …
porosa:
la terra turchina di Impruneta ,detta così per il suo colore unico dato dalla purezza dell’argilla di Impruneta, ha una naturale porosità che consente di ossigenare il contenuto dell’anfora in maniera simile ai processi di scambio del legno, senza però apportare alcuna cessione organolettica. Dopo studi e prove fatte con enologi e cantine, si riscontrava alle volte una eccessiva porosità della terra, che portava poi a una troppa micro-ossigenazione così, la Carbone Wine Jars ha perfezionato al massimo questo aspetto ed è l’unica nel settore che all’interno delle sue anfore crea in fase di costruzione un doppio strato di Terra di Impruneta. Questo doppio strato viene lavorato con tecniche peculiari che va a chiudere i pori naturali della terra facilitando così sia la pulitura in cantina delle anfore, ma soprattutto, perfeziona al massimo i micro processi di ossigenazione del vino, escludendo fenomeni di ossidazione e contaminazione.
Isolante e inerte alle temperature:
la terracotta di Impruneta è famosa in tutto il mondo per le sue qualità uniche di resistenza agli sbalzi di temperatura. Questa terra è un materiale naturale che ha speciali capacità di isolamento termico, consentendo al vino di non subire sbalzi termici eccessivi. L’isolamento termico delle anfore è paragonabile ai contenitori in cemento, queste capacità della terracotta permettono di ovviare ad alcune problematiche tipiche ad esempio dei contenitori in acciaio.
Non cede sapori:
La terracotta non è solo un isolante termico ma a differenza del legno non cede alcun tipo di sentore e sapore al vino.
Spessore della Terra:
Massimo Carbone assieme a enologi e aziende agricole ha prestato molta attenzione allo spessore delle sue anfore. L’attenzione si è focalizzata nel creare giare caratterizzate da uno spessore uniforme in tutta la superficie a contatto con il vino. È per questo motivo che l’ultima novità Pallò, considerato dagli enologi e dalla Carbone Wine Jars come il prodotto più completo per forma e scienza enologica, è corredato da un supporto rotativo in acciaio e non presenta alcun abbellimento di bordi o disegni che portano a variare il rapporto del vino con l’esterno.
Chiusura auto-serrante in Terracotta:
Il sistema di chiusura è una difficoltà da sempre legata alla vinificazione in anfora. La chiusura Brevettata dalla Carbone Wine Jars è quella di un sistema in terracotta che garantisse la tenuta stagna del recipiente e che esclude l’uso di resine e acciaio.
La chiusura auto-serrante a scomparsa, interamente in terracotta, con guarnizione e camera d’aria è realizzata con un doppio fondo a supporto della guarnizione in gomma che, insieme alla camera d’aria ed al foro per il tappo di silicone, assicurano la formazione dello “spazio di testa” indispensabile al corretto affinamento del vino. Il nuovo coperchio se usato con il tappo in silicone crea un sottovuoto ottimale con parametri di affinamento più realistici di altre esperienze. La Fornace Carbone propone una chiusura completamente realizzata in terracotta, il primo prodotto del genere totalmente privo di resine. Un tappo a scomparsa con un design unico, studiato nei minimi dettagli, Massimo Carbone progetta una chiusura che garantisce un perfetto isolamento del vino dall’ossigeno.

In definitiva la terracotta di Impruneta si è dimostrata straordinaria per le caratteristiche fisiche e chimiche, ma soprattutto si sposa alla perfezione con le nuove tendenze di mercato. Tendenze volte a una visione green con aziende sempre più attente e rispettose dell’ambiente, con una sempre più spiccata sensibilità dei produttori nei confronti dell’utilizzo di materiali naturali. In conclusione l’uso della Terracotta per la vinificazione, maturazione e affinamento dei vini è un’antica tradizione che è sintomo di una cultura e un’usanza ancestrale che va oltre le mode e che tutt’oggi si ritrova e si afferma.